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I Confidi in Emilia-Romagna: una scommessa vincente

Finalità dell'iniziativa

Il ruolo svolto dai Confidi, in collaborazione con le istituzioni e le associazioni di rappresentanza delle imprese, a sostegno dell’accesso al credito delle PMI è divenuto ancora più indispensabile con il perdurare della crisi economica. Contestualmente all’aumento delle attività di rilascio delle garanzie, è emersa l’esigenze di rafforzare la patrimonializzazione dei Confidi operanti come intermediari finanziari vigilati e di avviare, a un tempo, la costruzione di sinergie intersettoriali, perseguendo economie di scala e di specializzazione.

Nel “Patto regionale per la crescita intelligente, sostenibile e inclusiva” promosso dalla Regione Emilia-Romagna e sottoscritto il 30 novembre 2011 dall’Upi, dall’Anci, dall’Uncem, dalla Lega Autonomie, dall’Unioncamere, dalle associazioni imprenditoriali, dalle organizzazioni sindacali e dal Forum del Terzo Settore, si sottolinea che “l’avvitamento della crisi finanziaria dei debiti sovrani e delle banche europee sta ricreando un serio rischio di credito per le imprese”, che “la Regione, gli enti locali e le parti sociali si impegnano a sostenere i consorzi di garanzia, anche con il concorso delle Camere di commercio” e che “i consorzi operanti sul territorio regionale devono razionalizzarsi e unirsi per realizzare economie di scala e una adeguata solidità patrimoniale”.

Unioncamere ed Assoconfidi hanno sottoscritto a livello nazionale un “Documento congiunto sulle politiche per l’accesso al credito delle micro, piccole e medie imprese” nel quale si impegnano a “promuovere la realizzazione sul territorio di azioni sinergiche e di interventi congiunti tra il sistema della garanzia e quello camerale a sostegno delle imprese di minori dimensioni” e individuano come “principi cardine”, da prendere a riferimento per impostare gli interventi camerali a sostegno dei Confidi: il rafforzamento patrimoniale, la razionalizzazione del sistema dei Confidi; l’armonizzazione delle regole; la finalizzazione delle risorse camerali.

Nell’alveo delle direttrici di lavoro del Documento congiunto, è stato attivato in Emilia-Romagna un tavolo di lavoro a carattere operativo tra il sistema camerale e quattro Confidi  iscritti all’elenco ex art. 107 del T.U.B (Fidindustria, Cofiter, Cooperfidi Italia, Unifidi). Il seminario sarà dedicato a una riflessione che prende le mosse dal rendiconto dell’attività svolta nell’ultimo triennio dai quattro Confidi operanti come intermediari finanziari vigilati in Emilia-Romagna a fronte dei finanziamenti pubblici ricevuti. Sarà anche analizzato l’impatto della crisi sull’attività dei confidi, che ha tra l’altro determinato un significativo stato di tensione patrimoniale sulle strutture che hanno svolto il maggior volume di attività. Il confronto includerà le prospettive di intervento dei Confidi e delle istituzioni che li appoggiano e le strumentazioni utili a una sempre più stringente valutazione dell’efficacia e dell’efficienza delle modalità operative con le quali il sistema dei confidi gestisce i finanziamenti pubblici di diversa provenienza e  li trasferisce alle imprese in termini di garanzie rilasciate.

Nel corso dell’incontro saranno inoltre presentati gli obiettivi di efficientamento operativo perseguiti attraverso il tavolo di lavoro congiunto attivato presso Unioncamere e le finalità generali del Protocollo di collaborazione operativa, in via di perfezionamento, tra il sistema camerale e quattro Confidi iscritti all’elenco ex art. 107 del T.U.B (Fidindustria, Cofiter, Cooperfidi Italia, Unifidi).

Allegati: Programma - Scheda iscrizione- Bozza di protocollo -

Galleria fotografica post evento - Presentazione Danieli - Presentazione Menozzi - Intervento Roncarati

Date e orari

Ultimo aggiornamento

30-08-2022 16:08