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Il sistema camerale, attraverso Unioncamere regionale e le Camere di commercio, ha promosso e partecipato agli eventi del Festival per garantire dati, informazioni e spunti di analisi sulle economie locali, il mercato del lavoro, i fabbisogni professionali delle imprese e l'incontro tra domanda e offerta di lavoro. Attenzione particolare è stata posta sui dati di scenario a medio termine relativi all'invecchiamento, alla composizione della popolazione in età lavorativa, alle conseguenze del progresso tecnologico, alle nuove professioni.

Stefano Bellei, Segretario Generale di Unioncamere Emilia-Romagna, ha colto l’occasione della cerimonia di chiusura del Festival della Cultura tecnica per sottolineare il legame fondamentale tra istruzione e mondo del lavoro. Bellei ha sottolineato la presenza di una forte domanda e una debole offerta, evidenziando la necessità di un approccio più integrato e di una stretta collaborazione tra istituzioni, scuola e mondo del lavoro.

Il 14 dicembre, nel Palazzo Malvezzi De’ Medici di via Zamboni 13, sede della città metropolitana di Bologna, si è chiuso il sipario sulla decima edizione del Festival della Cultura Tecnica. Un ciclo di incontri iniziato lo scorso ottobre e che ha visto la realizzazione di una serie di appuntamenti aperti a tutta la cittadinanza.

Il festival, che ha seguito il percorso inaugurato nel 2020, ha posto al centro gli obiettivi di sviluppo sostenibile delineati nell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite. In particolare, il tema focale di questa edizione è stato l'Obiettivo 10 dell’Agenda ONU 2030: "Ridurre le disuguaglianze".

Alla tavola rotonda del 14 dicembre le istituzioni partner del festival si sono riunite per discutere e confrontarsi sul tema delle disuguaglianze. Un impegno condiviso tra enti e istituzioni, che hanno esplorato nuovi ambiti di intervento e integrazione per promuovere una società più equa.

Giuseppe Antonio Panzardi, rappresentante dell'Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna, ha aperto il dibattito con una riflessione sull'importanza del ruolo della scuola nel contesto della riduzione delle disuguaglianze.

Stefano Bellei, Segretario Generale di Unioncamere Emilia-Romagna, ha ripreso il tema della scuola in relazione al lavoro. Oggi il motto non deve più essere “studia altrimenti vai a lavorare” bensì "studia perché dopo vai a lavorare", ha sottolineato Bellei, ribadendo il ruolo centrale di scuola e lavoro nel favorire un reale sviluppo individuale e collettivo.

Moderatore della tavola rotonda è stato Sergio Lo Giudice, Capo Gabinetto della Città Metropolitana di Bologna, il quale ha guidato la discussione tra i vari partecipanti, dando voce a diverse prospettive.

Il Festival della Cultura tecnica è promosso e coordinato dalla Città metropolitana di Bologna Area Sviluppo sociale, in partnership con la Regione Emilia-Romagna, l’Ufficio Scolastico Regionale dell’Emilia-Romagna, la Camera di Commercio, il Comune di Bologna, le Unioni, i Comuni, le scuole e gli enti di formazione, per un totale di circa 170 soggetti pubblici e privati coinvolti annualmente nell’organizzazione degli eventi. (Gianna Padovani)

Contatti: Città Metropolitana di Bologna, eventi@absolutgroup.it

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Ultimo aggiornamento

09-02-2024 08:02