Quello dell’innovazione sociale è uno dei campi dove il futuro delle professioni presenterà grandi trasformazioni.

Si sta verificando e si verificherà sempre di più un forte impatto sulle professioni di tutti quei fenomeni che esprimono nuovi bisogni e nuove pressioni sociali, fenomeni rispetto ai quali né il mercato, né le amministrazioni pubbliche sono in grado di garantire risposte adeguate, per mancanza di risorse, ma anche per mancanza di idee.

Già ora, ma ancora più nel futuro, il mercato delle professioni è e sarà inevitabilmente e profondamente segnato dalla necessità di risposte nuove a bisogni ed istanze sempre più pressanti.

Il welfare non potrà più essere governato nella logica del servizio, ma dovrà subentrare quella della relazione, nella quale la prospettiva non è quella di gestire tanti singoli bisogni, come si cerca di fare oggi, ma con risorse sempre più scarse, ma aggregare i bisogni e dare risposte collettive.

In partnership con la Comunità di San Patrignano e la collaborazione dell’Ufficio Scolastico Regionale, il sistema camerale ha sviluppato un PCTO biennale (T.O.P – Tutor per l’Orientamento e la Prevenzione), che, da un lato, portando i ragazzi in Comunità, che è anche una Comunità di professioni e mestieri, ha come obiettivo quello di fornire ai ragazzi conoscenze e strumenti per poter tornare a scuola e progettare, organizzare e gestire eventi di prevenzione dalle dipendenze per i loro coetanei e per il territorio dove vivono, dall’altro, incominciano ad approfondire le tematiche legate alla trasformazione del welfare e delle professioni socio sanitarie, imparando a conoscere le facoltà universitarie per lavorare nel sociale e nuove figure professionali come lo Youth Worker, l’animatore socioeducativo, un operatore professionista che facilita l’apprendimento e lo sviluppo personale e sociale dei giovani oppure l’operatore di Teatro Sociale.