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La crisi riduce le nuove imprese giovanili

Sono 35.607 le imprese giovanili e costituiscono solo l’8,4 per cento delle imprese emiliano-romagnole. Negli ultimi dodici mesi la crisi ne ha eliminate 2.048 (-5,4 per cento).

È quanto risulta, al 31 marzo 2012, dai dati del Registro delle imprese delle Camere di commercio di fonte Infocamere elaborati da Unioncamere Emilia-Romagna.

La tendenza negativa è stata più ampia nelle province di Bologna e Forlì-Cesena (-6,6 per cento per entrambe), mentre la compagine delle imprese giovanili reggiane ha limitato la contrazione ad un -3,7 per cento.

La contrazione è più rapida per le società di capitale (-8,0 per cento) e quelle di persone (-9,0 per cento). In termini assoluti, la discesa è stata più ampia per le dite individuali (-1.405 unità).

La caduta è stata più ampia per le imprese delle costruzioni (-967 unità), seguita da una contrazione di quelle del commercio (-319 unità). Nessun settore ha segnato incrementi degni di nota.

| Imprenditoria giovanile | Marzo 2012 - Imprese giovanili (.pdf 52kb) | Comunicato stampa |

Ultimo aggiornamento

09-01-2023 12:01