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L’indagine trimestrale sulla congiuntura delle costruzioni di Camere di commercio e Unioncamere Emilia-Romagna.
Grazie ancora agli stimoli dei bonus introdotti a sostegno del settore delle costruzioni, tra ottobre e dicembre la fase di recupero avviata dal primo trimestre 2021 ha condotto a un ulteriore sostanziale incremento del volume d’affari a prezzi correnti rispetto allo stesso periodo del 2021 (+3,9 per cento), nonostante un ulteriore rallentamento del ritmo della crescita. La crescita risulta comunque significativa in quanto riferita al quarto trimestre 2021 durante il quale la ripresa era risultata notevole, superiore al dieci per cento. Quindi, il volume d’affari ha ulteriormente distanziato il livello di attività dello stesso periodo del 2019 rispetto al quale è risultato superiore di ben il 12,9 per cento. Dopo un 2021 caratterizzato dal più ampio incremento del volume d’affari mai registrato, il 2022 si è chiuso con la seconda più rilevante crescita dall’avvio della rilevazione (+5,3 per cento), grazie alla quale il volume d’affari ha potuto recuperare pienamente il li-vello di attività del 2019 sopravanzandolo decisamente (+5,9 per cento).
A fine dicembre 2022 la consistenza delle imprese attive che costituiscono l’effettiva base imprenditoriale nelle costruzioni è risultata pari a 67.034 unità, con un ulteriore decelerazione della crescita tendenziale (+230 imprese, +0,3 per cento). Alla fine del 2012 la base imprenditoriale delle costruzioni regionali consisteva di 73.489 imprese. Da allora alla fine del 2022 si è ridotta dell’8,8 per cento avendo perso 6.455 imprese.
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