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Camere di commercio dell’Emilia-Romagna e dellaToscana: collaborazioni operative per la competitività delle imprese

Lavoreranno assieme su progetti comuni, per il monitoraggio delle economie locali,lo sviluppo dei distretti industriali, lo sviluppo delle infrastrutture e del project financing

Rilanciare la competitività dei sistemi produttivi ed affrontare le sfide dell’economia, particolarmente impegnative in questa fase di crisi. E’ l’obiettivo dell’alleanza tra le Camere di commercio dell’Emilia-Romagna e della Toscana, le cui Unioni regionali hanno siglato un protocollo di intesa.
Il documento, firmato dai presidenti Andrea Zanlari e Pierfrancesco Pacini, punta a sinergie e una regia comune su progetti ed iniziative, sulla base della consapevolezza che la competitività delle aziende nell’ambito di un mercato globale è correlata all’appartenenza a filiere, distretti territoriali, raggruppamenti d’impresa e, più in generale, alla capacità di promuovere e costruire relazioni e collaborazioni in grado di superare i confini amministrativi.
L’Emilia-Romagna e la Toscana sono caratterizzate da sistemi economici che per modelli di sviluppo, grado di internazionalizzazione delle attività, tipologie dei settori produttivi e dimensione delle imprese, denotano molti punti di contatto, con il comune interesse a sviluppare le collaborazioni e le integrazioni produttive per elevare la competitività dei rispettivi sistemi di impresa.
Le Unioncamere dell’Emilia–Romagna e della Toscana lavoreranno quindi assieme per impostare iniziative comuni, in particolare su tematiche come il monitoraggio delle economie locali e l’informazione economica; lo sviluppo dei distretti industriali e dei sistemi economici locali; la promozione della logistica e di infrastrutture di interesse interregionale. Questo impegno si realizzerà anche attraverso la collaborazione su progetti relativi alle politiche europee, a valere sulle risorse comunitarie.
Tra le iniziative e i progetti considerati prioritari anche la realizzazione di seminari o convegni per l’approfondimento di tematiche di interesse di entrambi i sistemi economici regionali; eventi di formazione congiunta dei funzionari camerali delle due regioni; incontri per la presentazione di progetti ed esperienze d’eccellenza di singole Camere di Commercio o delle Unioni regionali finalizzati alla ricerca di efficienza ed economie di scala e all’integrazione dei  servizi camerali.
Annualmente, in un incontro congiunto tra Segretari Generali delle Camere di commercio e delle Unioni regionali dell’Emilia Romagna e della Toscana, si procederà a una verifica dello stato di avanzamento dell’attività congiunta e all’eventuale individuazione di nuove tematiche oggetto di collaborazione. Ai fini dell’attuazione del Protocollo, verrà attivato a partire da settembre un Tavolo di indirizzo e coordinamento composto da tre rappresentanti per ciascuna Unione regionale, con lo scopo di impostare le linee dell’attività comune e di verificare lo stato di attuazione. Un tema di particolare attualità riguarda la consultazione per predisporre proposte comuni in vista della riforma della legge 580 del 1993, che regola l’istituto camerale e che dovrà essere varata attraverso un decreto delegato entro gennaio del 2010, attraverso un intesa tra Stato e Regioni.
Protocollo  Comunicato stampa

Ultimo aggiornamento

30-08-2022 16:08