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Deliziando punta ancora alla Russia nel 2010

 

Unioncamere Emilia-Romagna ed il sistema camerale regionale, in collaborazione con l’Assessorato Agricoltura della Regione Emilia-Romagna, organizza la partecipazione collettiva alla fiera agroalimentare “Prodexpo” che si svolgerà a Mosca dall’8 al 12 febbraio 2010 presso l’Expocentr.

Fino al 10 novembre, le aziende del settore food and wine potranno presentare domanda di partecipazione, corredata da una illustrazione della tipologia di prodotti rientranti nel paniere del Progetto Deliziando;  dall’indicazione della presenza di un referente per azienda partecipante per tutta la durata della manifestazione, da una breve presentazione aziendale in inglese di circa 10 – 12 righe.

L’iniziativa rientra nell’ambito della terza annualità del Progetto Deliziando (programma integrato di promozione all’estero del sistema agroalimentare di qualità della Regione Emilia-Romagna, in collaborazione con Unioncamere e le Camere di commercio provinciali), ed è inclusa in un ambito più ampio, che vedrà la realizzazione di azioni promo-commerciali rivolte a questo importante mercato, e di attività informative istituzionali a cura della Regione Emilia-Romagna e dei propri partner (Ministero dello Sviluppo Economico, I.C.E., Consorzi di Tutela / Enoteca Regionale Emilia-Romagna / Scuole di Formazione). Pertanto le azioni previste nel complesso del progetto saranno da un lato propedeutiche all’incremento dei rapporti commerciali tra le aziende regionali e quelle russe, dall’altro ad approfondire la conoscenza delle ricchezze del territorio emiliano-romagnolo e delle sue eccellenze enogastronomiche.

 

La partecipazione alla fiera “Prodexpo”, il più importante appuntamento fieristico per gli operatori del settore in Russia, dove già nel 2008 e 2009 il progetto Deliziando ha fatto tappa, potrà rafforzare i rapporti con gli operatori commerciali russi già incontrati e stringerne di nuovi. Il bacino di utenza di Prodexpo, infatti, è costituito dagli operatori dei Paesi dell’Ex Unione Sovietica e da quelli che gravitano nella sua area di influenza politica e commerciale. Nel 2009 ha ospitato oltre 1.800 espositori provenienti da 57 Paesi su una superficie totale di 80mila metri quadrati e oltre 48mila visitatori.

 

La partecipazione delle aziende emiliano-romagnole, supportata dal sistema camerale regionale, sarà organizzata all’interno di un’area comune di 54 metri quadrati, all’interno della collettiva organizzata da I.C.E., in una posizione strategica e di grande afflusso di pubblico, collocata a lato di quella della Regione Emilia-Romagna, dell’Enoteca Regionale Emilia-Romagna e del Consorzio del Parmigiano. Non è prevista l’assegnazione di spazi espositivi esclusivi. A ciascuna azienda è richiesta una quota forfettaria di euro 1.000 che comprende:  partecipazione allo stand condiviso allestito e servizio di assistenza e interpretariato,  spedizione e sdoganamento dei prodotti e del materiale espositivo fino ad un massimo di 15 kg  e  promozioni pubblicitarie e spedizione di inviti a operatori commerciali russi.  Per esigenze di carattere organizzativo è prevista la presenza di massimo 10 imprese di food; per le aziende del vino la partecipazione sarà all’interno del banco di assaggio di Enoteca Emilia-Romagna. Le domande saranno accolte in ordine cronologico.Qualora le aziende richiedenti eccedessero il numero fissato, verrà tenuto conto dell’ordine di arrivo delle adesioni.

L’area a disposizione delle aziende partecipanti sarà allestita con tavoli per degustazione e contrattazione, vetrine e scansie per l’esposizione.

La partecipazione della collettiva sarà supportata da alcune promozioni pubblicitarie, tra le quali l’invio di un invito a visitare la fiera, ed in particolare lo stand regionale, ad operatori commerciali russi, importatori, buyer.

Per informazioni: Mary Gentili - Unioncamere Emilia-Romagna Viale Aldo Moro, 62 – 40127 Bologna Tel.  051 6377023 e-mail: maria.gentili@rer.camcom.it  http://www.rer.camcom.it

Scheda di partecipazione

 

IL MERCATO AGROALIMENTARE RUSSO

Può essere definito potenzialmente senza limiti, mostra dinamiche di crescita particolarmente elevate. Le sue dimensioni (saldo tra produzione più importazioni meno esportazioni) hanno raggiunto nel 2006 i 70 miliardi di dollari (+17% rispetto al 2005), di cui 20 miliardi rappresentati dalle importazioni (+24%), con una quota detenuta dall’Italia pari a circa il 2%. Inoltre il mercato cresce con dinamiche oscillanti tra il 15 e il 20% su base annua; la dinamica delle importazioni è superiore a quella della domanda globale, con la tendenza a raddoppiare in 3-4 anni; la quota dell’Italia nel comparto è di gran lunga inferiore alla capacità di offerta ed è meno della metà della quota totale italiana sulle importazioni russe (4,5%). Si pone pertanto l’esigenza di affrontare il mercato agroalimentare russo con una impellenza non più procrastinabile. L’immagine dell’Italia, generalmente associata al nostro stile di vita (moda, cucina, abitare, ecc.) è molto buona e diffusa. I prodotti italiani, benché apprezzati dai consumatori russi appartenenti ai ceti urbani di medio/alto livello, risultano ancora limitatamente presenti nei circuiti distributivi locali. Un ruolo essenziale nella diffusione dell’immagine e dei prodotti del Made in Italy viene svolto dalla ristorazione italiana o “Italian Style”, sempre più diffusa nelle grandi città (Mosca, San Pietroburgo, Ekaterinburg, ecc.) che allo stato attuale è, di fatto, il vero canale di sbocco dei nostri prodotti.

 

 

 

 

Ultimo aggiornamento

30-08-2022 16:08