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A New York l'enogastronomia emiliano-romagnola

Con il via alla 'mostra' dei prodotti Dop e Igp regionali (saliti a 44, record in Europa), si è aperta la settimana della cucina emiliano-romagnola nella "Grande Mela". Gli Stati Uniti sono il  primo mercato extraeuropeo per l'export agroalimentare made in Emilia-Romagna.

Prodotti che in tutto il mondo  sono simbolo del Made in Italy, dal Parmigiano Reggiano al Prosciutto di Parma, dagli Aceti balsamici alla Padina Romagnola, alla Mortadella Bologna, passando per il Sale di Cervia, il Cotechino Modena e i grandi vini.  Grandi nomi e grandi marchi di una filiera – il comparto agroalimentare dell’Emilia-Romagna - che vale oltre 20 miliardi di euro, il 15% del totale nazionale, che dà lavoro (considerando anche i settori collegati) a oltre 300 mila persone e che nel 2015 ha messo a segno un valore record dell’export con quasi 5,8 miliardi di euro, +6,2% rispetto all’anno precedente. Un trend che continua anche nel 2016.

La Food Valley è protagonista a New York dove il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, ha inaugurato la rassegna delle eccellenze enogastronomiche emiliano-romagnole che fino al 20 novembre saranno in vetrina a Eataly Dowtown nell’ambito della prima Settimana della cucina italiana nel Mondo, l’iniziativa promossa dal Ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale in collaborazione con quelli dell’Agricoltura, dello Sviluppo economico e dell’Istruzione.

Con Bonaccini c' erano anche il sindaco di Bologna Virginio Merola, il presidente del Caab Andrea Segrè, l' assessore regionale all' Agricoltura Simona Caselli e la numero uno di Fico Eataly World, Tiziana Primori. La settimana è piena di iniziative, oggi con la presentazione del progetto di Fico che aprirà i battenti a settembre dell' anno prossimo.

 

Comunicato stampa

Ultimo aggiornamento

30-08-2022 16:08