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Reti di impresa, strumento per lo sviluppo

Il Bando POR FESR 2014-2020- Contributi per Piccole e Medie Imprese costituite in Rete- e l’importanza della figura del Manager di Rete: questi i temi portanti del seminario organizzato da ASSINRETE, in collaborazione con la Regione e Unioncamere Emilia-Romagna, che si è svolto a Bologna nella sede di Unioncamere.

Nel corso del seminario è stato illustrato, nel dettaglio, il bando che mette a disposizione delle piccole e medie imprese 12.5 milioni di euro di fondi europei del POR 2014-2020 per la realizzazione di progetti di sperimentazione e innovazione digitale. Si tratta di una importante opportunità per le PMI che, sollecitate nell’aggregazione tra loro, possono affacciarsi al finanziamento per l’adozione di soluzioni innovative sia nell’ambito dei processi, che in quello della industrializzazione e delle formule organizzative.

Dal 9 luglio al 21 settembre 2018 si potranno, infatti, presentare le domande di ammissione ai finanziamenti  per promuovere la sperimentazione e l’innovazione strategica tra imprese.

Il contributo, a fondo perduto, sarà pari al 50% dei costi ammessi che potranno oscillare tra i  150.000 e i  300.000 euro.

I progetti dovranno svilupparsi e concludersi tra il 01 marzo 2019 e il l 31 agosto 2020.

Una sfida importante ma realizzabile attraverso l’utilizzo del Contratto di Rete, come strumento di aggregazione flessibile che pur mantenendo l’autonomia delle imprese permette un rafforzamento sinergico, e il sostegno operativo, proveniente dalla figura del Manager di Rete, nella gestione esperta ed efficace delle Reti di Impresa.

Il contratto di rete è uno strumento che prosegue la sua crescita. Secondo i dati InfoCamere aggiornati al 3 luglio 2018, in Italia sono 29.803 le imprese coinvolte in 4.776 contratti di rete, di cui 727 a soggettività giuridica.

Per numero di imprese, il Lazio è capofila, seguito da Lombardia, e al sesto posto si posiziona l’Emilia-Romagna con 1.922 aziende.

Ultimo aggiornamento

30-08-2022 16:08