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In questi giorni sono stati diffusi molti dati sull’impatto dei dazi americani sull’export dell’Emilia-Romagna.
Il sistema informativo Pablo di Unioncamere Emilia-Romagna consente di aggiungere qualche numero partendo da una prospettiva differente, quello delle imprese.
Pablo raccoglie, impresa per impresa, i flussi doganali che hanno origine dalla nostra regione, consentendo di superare i limiti insiti nel dato aggregato e misurare l’impatto sulle singole società.
Con questo obiettivo Unioncamere Emilia-Romagna ha realizzato uno studio “Dall’America all’officina. Quando il mercato statunitense fa la differenza” per trovare risposte a domande a cui solo i dati delle singole aziende possono rispondere: quante sono le imprese che hanno una dipendenza così elevata dagli Stati Uniti da

essere pesantemente condizionate dalle decisioni di Trump? Per chi il mercato americano fa la differenza? Quanto incidono i dazi sul fatturato delle imprese?

Valerio Veronesi, presidente di Unioncamere Emilia-Romagna:

«Unioncamere ha voluto fornire una fotografia su dove potrebbero atterrare i dazi degli Stati Uniti nell’economia reale della nostra regione. Siamo dentro un cambiamento epocale. Davanti allo scontro diretto fra potenze che costruiscono muri doganali l’economia reale non può essere lasciata a guardare. L’unica possibile difesa è consentire alle imprese di aumentare la loro competitività internazionale: sono gli imprenditori che affrontano una situazione così incerta e complessa. Per questo riteniamo ineludibile:

· rilanciare immediatamente le misure del “4.0” per liberare gli investimenti in innovazione

· contemporaneamente prevedere forme di garanzia statale per i finanziamenti bancari come è stato fatto durante il periodo della pandemia. Le nostre aziende devono avere la stessa possibilità di investire di quelle tedesche, per fare un esempio.

· In parallelo dobbiamo creare ogni azione possibile per attirare in Emilia-Romagna quei cervelli che in questi giorni vengono licenziati e privati dei finanziamenti necessari per loro ricerche. L’Emilia-Romagna con la sua rete di eccellenza fra imprese, università e tecnopoli e la sua qualità della vita può essere il magnete di attrazione di competenze che ora vengono espulse altrove».

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Ultimo aggiornamento

30-05-2025 10:05

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