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SVILUPPO SOSTENIBILE, INTERMODALITA', ZLS E INNOVAZIONE AL CENTRO DEL CONFRONTO TRA ISTITUZIONI, IMPRESE E TERITORIO
29 settembre: evento conclusivo del progetto InFrastrutture, a valere sul Fondo di Perequazione 2023-2024.
L'evento rientra nell'ambito della collaborazione tra Unioncamere e Regione Emilia-Romagna. Previste due sessioni, la prima a cura di Unioncamere ER e la seconda a cura della Regione ER.
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E’ stata l’occasione per il sistema camerale dell’Emilia-Romagna per presentare la terza edizione del Programma Infrastrutture. Aggiornato il “Libro Bianco sulle priorità infrastrutturali dell’Emilia-Romagna” che monitora 17 priorità, tra cui le connessioni del Porto di Ravenna. Un'analisi dedicata alla Zona Logistica Semplificata (ZLS) regionale stima che l'Area ZLS potrebbe generare oltre 20 mila nuovi addetti ed un aumento del PIL superiore al 70% entro il 2031. Le Camere di commercio proseguono l'impegno per raccogliere ed aggiornare le esigenze logistiche ed infrastrutturali delle imprese, fornendo uno strumento di proposta per la competitività regionale. (CS)
Dichiarazione di Valerio Veronesi, Presidente Unioncamere Emilia-Romagna
“Il sistema camerale dell’Emilia-Romagna, con il Programma Infrastrutture, si conferma punto di riferimento per l’ascolto delle esigenze delle imprese e per la pianificazione strategica. L’aggiornamento del Libro Bianco non solo monitora lo stato di opere cruciali ma fornisce una visione oggettiva del futuro. L’analisi sull’impatto della ZLS regionale è la prova che investire in logistica strategica paga: l’ipotesi possibile è di oltre 20 mila nuovi addetti ed un aumento del PIL superiore al 70%. Ora occorre lavorare per potenziare alcuni aspetti quali i tempi di percorrenza e l’intensità degli incentivi, per trasformare questo potenziale in realtà e garantire la massima competitività alle imprese della nostra Regione”.
Dichiarazione di Antonello Fontanili, Direttore di Uniontrasporti
“Con il Programma Infrastrutture abbiamo rafforzato un percorso che mette al centro l’ascolto del territorio e il confronto costante con istituzioni e imprese. L’aggiornamento del Libro Bianco non si limita a fotografare lo stato delle opere strategiche, ma restituisce una lettura oggettiva e condivisa che diventa base per politiche di intervento concrete. In questo processo Uniontrasporti svolge un ruolo chiave: dare al sistema camerale strumenti di analisi qualificati e al tempo stesso rappresentare un ponte verso le imprese, traducendo le loro esigenze in proposte operative. Le priorità che emergono in Emilia-Romagna – dal potenziamento del porto di Ravenna al nodo di BoloRiservatezza gna, fino al rafforzamento della Pontremolese e all’analisi di resilienza dei valichi alpini – non riguardano solo questa Regione, ma l’intero Paese e i suoi collegamenti con l’Europa. La sfida è trasformare conoscenza e dati in scelte che permettano all’Emilia-Romagna di confermarsi hub strategico, garantendo competitività, sostenibilità e coesione sociale”.
