Il bilancio sociale e Codice etico del sistema camerale dell’Emilia-Romagna

L'Unione regionale delle Camere di Commercio dell’Emilia Romagna ha scelto, nel 2007, di effettuare un'operazione volontaria di costruzione del bilancio sociale nella consapevolezza che anche le strutture del sistema camerale, come l'insieme delle amministrazioni pubbliche, sono chiamate a diventare sempre più trasparenti ed aperte alle istanze della collettività. 

Ispirandosi a valori e principi condivisi e diffusi al suo interno, l’Unione regionale ha adottato anche un Codice etico che condensa ed esplicita questi valori e  principi morali ed etici. Il Codice etico si trova a pagina 44 del Bilancio sociale 2006 con un aggiornamento 2011.

Il processo di realizzazione del primo bilancio sociale, imperniato sulla "cabina di regia" di un Gruppo di lavoro interno che ha stimolato e coordinato l'apporto di tutti gli uffici e dei collaboratori, ha contribuito ad una più efficace ed efficiente gestione dell'attività dell'associazione dei nove enti camerali emiliano-romagnoli, in un'ottica di continuo miglioramento.

Per meglio evidenziare i campi e gli ambiti prioritari di intervento, l’Unioncamere e le nove Camere di commercio dell’Emilia-Romagna hanno quindi realizzato un'ulteriore pubblicazione "Il bilancio sociale di sistema", che condensa i risultati di un'analisi d’insieme delle cifre relative all’attività svolta nel 2007. Si è proceduto, attraverso un’aggregazione (o un “consolidamento”, inteso in un senso non strettamente civilistico) dei bilanci delle nove Camere di commercio, delle loro aziende speciali e dell’Unione regionale, riclassificando gli interventi a seconda della destinazione o della tipologia di intervento.

La finalità di questa pubblicazione è elevare la trasparenza di informazioni e dati sugli interventi effettuati e sui servizi offerti, raggruppati secondo tracciati predefiniti, tali da favorirne il confronto e la misurazione dei risultati - in termini qualitativi e quantitativi –  rapportandoli con i relativi costi.

Per impostare il primo bilancio sociale in ambito regionale, è stato fondamentale il diretto coinvolgimento dei Segretari Generali, dei dirigenti e dei responsabili di diverse linee di lavoro in un Gruppo di lavoro intercamerale, supportato da una struttura specializzata esterna. L’attivazione di una “cabina di regia” preposta all’impostazione del documento ha stimolato un ampio confronto negli enti camerali, con ricadute positive nella gestione dell’attività dei nove enti camerali e dell’Unioncamere regionale, in un'ottica di continuo miglioramento. Il sistema camerale regionale ha quindi impostato il bilancio sociale nella convinzione che gli obiettivi di miglioramento possano essere raggiunti attraverso il confronto con i “portatori di interesse” presso ogni ente pubblico. I finanziatori e fruitori del servizio -in questo caso le imprese- possono indicare, anche attraverso le associazioni di rappresentanza, puntuali obiettivi di miglioramento da raggiungere.

Il bilancio sociale regionale intende stimolare una riflessione critica sui risultati raggiunti, sul valore e sull’impatto dei programmi portati a termine. Costituisce una scelta di trasparenza tanto più sentita in quanto le risorse finanziarie a disposizione degli enti camerali provengono, in misura prevalente, dallo stesso tessuto economico a favore del quale essi operano.

Le edizioni del Bilancio sociale-Codice etico

2011 - Aggiornamento del Codice Etico dell’Unioncamere Emilia-Romagna
(contenuto nel Bilancio sociale 2006)

2008 - Bilancio sociale 2008 del sistema camerale dell'Emilia-Romagna (.pdf 7,00 mb)2007
- Bilancio sociale 2007 del sistema camerale dell'Emilia-Romagna (.pdf 856.4kb)2006
- Bilancio sociale 2006 di Unioncamere Emilia-Romagna (.pdf 2.7mb) -  Questionario sul bilancio sociale