Il Libro Bianco sulle priorità infrastrutturali dell’Emilia-Romagna vuole essere uno strumento di proposta per far giungere agli enti di governo centrali e locali le richieste del sistema produttivo regionale circa le opere indifferibili e necessarie per competere al meglio sui mercati nazionali e internazionali, grazie ad una rete infrastrutturale completa ed estesa, ad una logistica efficiente e a connettività digitale performante, in grado di cogliere le opportunità dei cambiamenti del contesto socio-economico globale.

Il documento è il frutto dell’attività di ascolto e di concertazione svolta dalle Camere di commercio della regione, coordinate da Unioncamere Emilia-Romagna e coadiuvate da Uniontrasporti, che ha visto il coinvolgimento delle associazioni datoriali locali, delle imprese e degli attori chiave sul territorio, quali le amministrazioni provinciali e comunali, nel corso di 12 tavoli territoriali realizzati dal dicembre 2021 al luglio 2022- e che ha portato all’individuazione di una serie di opere infrastrutturali prioritarie per il mondo imprenditoriale dell’Emilia-Romagna.
L’attività di selezione delle priorità infrastrutturali è avvenuta avendo a riferimento alcuni criteri oggettivi minimi di priorità, che in sintesi tengono conto della rilevanza territoriale delle opere, orizzonte temporale, stato progettuale, criticità, esigenze a cui far fronte e che verranno di seguito illustrati in dettaglio, a cui si sommano necessariamente altri criteri più qualitativi dettati dalle richieste del territorio

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