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Rallenta anche la rapida crescita delle imprese estere (+2,5 per cento), trainata dalle costruzioni e dai servizi diversi dal commercio.

Rallenta la crescita delle esportazioni emiliano-romagnole (+1,2 per cento), inferiore a quella dei prezzi alla produzione per i mercati esteri (+2,1%).

Tornano a ridursi le imprese (-0,5 per cento). Pesano i costi energetici, l’inflazione e il rallentamento dell’attività economica.

La crescita delle vendite al dettaglio accelera (+2,1 per cento), contenuta rispetto all'inflazione, e chiude l'anno con una incremento del 2,3 per cento.

Nel 2024 il saldo positivo tra iscrizioni e cessazioni dichiarate è risultato il minore degli ultimi quattro anni (+751 imprese, +0,17 per cento).

Tra aprile e giugno l’export emiliano-romagnolo ha subito una nuova flessione tendenziale in valore (-1,7 per cento).

Le imprese giovanili rallentano la corsa (+1,4 per cento), ma crescono più delle altre (+0,2 per cento), mentre in Italia si riducono dell'1,3 per cento.

Come quella nazionale, la crescita rallentato nel 2023 (+0,8 per cento) e rallenterà nel 2024 (+0,6 per cento), ma la disoccupazione scenderà al 4,5 per cento.

La crescita rallenta, ma meno del previsto sia quest'anno (+1,1 per cento), sia nel 2024 (+0,8 per cento) e risulta in linea con l'andamento nazionale.

Scopri l'andamento delle aperture e delle chiusure di imprese in regione nei primi mesi del 2024